GIORNATA GARIBALDINA A BERNALDA

A BERNALDA CRONACA DI UNA GIORNATA GARIBALDINA

Il 1° aprile si è svolta a Bernalda, una ridente città vicina a Matera che diede i natali a Francis Ford Coppola, una manifestazione in ricordo dei diciassette garibaldini bernaldesi che hanno preso parte alla spedizione dei Mille, aggregati alla Spedizione Medici nella Brigata Lucana.   

L’iniziativa è stata voluta dall’Associazione Combattenti e Reduci presieduta da Roberto Dragone, autore della ricerca presso l’Archivio di Stato di Torino e negli Archivi locali, in collaborazione con il Comune di Bernalda, guidato da un sindaco anche medico-chirurgo, Domenico Tataranno. Dai documenti ottenuti si evince che fra i garibaldini bernaldesi era presente il capitano Alessandro Gioia, e soprattutto giovanissimi cittadini.

La riscoperta di questa pagina di storia è stata sancita dall’apposizione di una bella lapide sulla facciata del Municipio, in Piazza Plebiscito, con tutti i nomi dei bernaldesi dei Mille. La lapide è stata scoperta del Sindaco della città lucana e dalla presidente dell’ANVRG, Annita Garibaldi Jallet.      

Per l’occasione erano presenti le Autorità civili, militari ed ecclesiastiche, nonché i due cori polifonici parrocchiali, “San Bernardino” e ” Alleluia”, che hanno eseguito con grande talento canti risorgimentali e verdiani.

Sono intervenuti davanti ad una folta presenza di cittadini il Presidente dell’Associazione Combattenti Roberto Dragone, Annita Garibaldi Jallet, oggetto di molte manifestazioni di simpatia da parte della popolazione, il Sindaco Tataranno, che ha dimostrato la sua grande sensibilità allo sviluppo storico- culturale della sua città. Gli alunni delle scuole di Bernalda hanno reso omaggio ai lucani dei Mille con poesie e racconti presentati in pubblico con grande orgoglio e sensibilità.

Il Presidente della Sezione dell’Associazione Combattenti e Reduci, Roberto Dragone, ideatore anche dell’invito alla presidente del’ANVRG, pronipote del Generale Garibaldi, ha voluto manifestare “il particolare gradimento per una presenza che ha reso speciale l’evento”.

Annita Garibaldi a sua volta si è dichiarata grata e commossa per l’accoglienza e per la manifestazione rivolta a sottolineare quanto sia stato presente, attraverso i suoi volontari, il nostro sud nella storia dell’Italia moderna, partecipazione che si deve ancora studiare e scoprire. L’esempio di Bernalda dovrebbe essere seguito in Basilicata nel momento in cui Matera si accinge a essere, nel 2019 “Capitale della cultura” esponendo ancora maggiormente al mondo un gioiello del nostro paese. (R.D.)